E-Commerce Inbound Marketing: 4 azioni principali
Alla base di un progetto e-commerce di successo deve esserci una strategia di marketing chiara e definita che segua la rivoluzione in atto nel mondo delle vendite online.
Questa rivoluzione consiste nel cambiare il focus delle attività marketing che non riguarda più il prodotto o l'azienda (product marketing), ma metta al centro i potenziali clienti e i loro bisogni da soddisfare.
Questa visione "customer centric" implica l'analisi dei micro-momenti che compongono la "customer journey" cioè il percorso che caratterizza il comportamento d'acquisto del nostro consumatore ideale.
I brand ora più che mai devono concentrarsi sull'analisi del comportamento d'acquisto del target e sulla stesura di strategie per incanalare i consumatori nel funnel che porta alle conversioni. Qui che entra in gioco lo strumento chiave di una strategia vincente, l'Inbound Marketing, cioè realizzazione e condivisione di contenuti di valore, creati con l'obiettivo ben preciso di attrarre un pubblico definito verso un marchio.
È fondamentale capire i gusti, gli interessi ed i bisogni del nostro pubblico e strutturare l'attività in base ai seguenti obiettivi o fasi progressive del funnel. Il consumatore tipo deve essere guidato affinché le attraversi tutte ed arrivi a compiere i propri acquisti con convinzione e soddisfazione.
Quali sono le 4 fasi o i 4 obiettivi dell'Inbound Marketing?
1) Attirare potenziali clienti
Per portare un utente ad iniziare il percorso verso la conversione bisogna in primis attirare la sua attenzione, per condurlo poi ai nostri asset che consistono in tutti i canali di vendita online, dal sito e-commerce al negozio ufficiale su Amazon ad esempio.
Come facciamo a raggiungere e attirare?
Quali sono gli strumenti di cui l'Inbound marketing dispone?
Per questa fase specifica del funnel possiamo contare sulle seguenti risorse:
A) ADVERTISING
I principali canali con cui fare advertising sono Google ADS e Facebook ADS e la scelta dei canali va fatta in base agli obiettivi ed al target di riferimento.
La piattaforma pubblicitaria di Google si chiama Google ADS, con essa chiunque sia in possesso di un account può fare accesso e predisporre campagne advertising legate ad un budget e ad una "rete" di canali/touchpoint che mettano in contatto con il target.
La scelta è tra 3 differenti approcci:
- Rete ricerca: si basa sull'identificazione di un bisogno preciso degli utenti;
- Rete display: si punta a far notare il proprio Brand in contesti per questo rilevanti;
- Google Shopping: si espone il singolo prodotto ricercato dall'utente.
La regola generale che deve sempre guidare la creatività e i contenuti delle campagne di advertising è quella di centrare l'interesse e le necessità del target, solo in quel caso riuscirete ad attirare la sua attenzione in un mare di stimoli che lo bombardano di continuo durante la sua navigazione online.
B) SEO
Ricordiamoci che stiamo parlando di tutte le tecniche per attirare l'attenzione e per fare ciò e necessario essere "visti", "trovati" per fare in modo che gli utenti target ci trovino bisogna lavorare sul nostro posizionamento nella rete di ricerca, sia essa in Google in primis che nelle piattaforme marketplace, note per essere il più grande supermercato globale, da qui la domanda come faccio ad essere trovato all'interno delle "corsie" e degli scaffali di questo supermercato?
La risposta implica un lavoro di ottimizzazione delle mie caratteristiche e come esse vengono descritte e categorizzate, in modo da essere inserito nel gruppo di inserzioni giusto rivolto al target giusto, cioè quello che in quel preciso momento sta cercando i miei prodotti o i miei servizi.
C) CONTENT MARKETING
Il content marketing è un altro fattore importante al fine di attirare potenziali clienti.
Consiste nella realizzazione di contenuti di valore e che sappiano interessare e coinvolgere l'utente, per esempio articoli per il blog del tuo e-commerce!
Per creare contenuti rilevanti bisogna concentrarsi sulla tipologia di ricerche che l'utente effettua. Una volta chiariti gli intenti di ricerca e le necessità degli utenti, sarà possibile creare contenuti di valore per il proprio target di riferimento, andando a rispondere alle loro esigenze.
2) Convertire i potenziali clienti
Cosa intendiamo con la parola "convertire"?
Significa riuscire a trasformare l'interesse di un utente che atterra sui nostri asset online in un'azione concreta che manifesti reale interesse e quindi trasformare un visitatore in un potenziale cliente.
Per portare a termine questo secondo passaggio, possiamo servirci di 2 strumenti fondamentali:
A) CALL TO ACTION (CTA)
Sono elementi grafici e testuali che attirano l'attenzione dell'utente invitandolo a compiere un azione in corrispondenza delle stesse. Devono essere ben visibili a livello grafico e chiaramente formulate per non confondere e guidare verso un'azione di conversione precisa.
B) LANDING PAGE
Dopo che il nostro utente seleziona una CTA atterra su una landing page: cioè uno spazio virtuale creato appositamente con l'obiettivo di convertire i visitatori del sito in lead (contatti) per eseguire azioni di remarketing e retargeting o direttamente in clienti che hanno portato a compimento un acquisto.
3) Gli strumenti per chiudere la vendita
Ricapitolando, abbiamo attirato l'attenzione del target, l'abbiamo invitato a visitare il nostro shop online, ora dobbiamo facilitare la chiusura e portarlo a completare l'acquisto e generare fatturato.
Gli strumenti che l'Inbound marketing mette a nostra disposizione in questa fase sono:
A) REMARKETING STRATEGICO
Si tratta sostanzialmente di far apparire nella rete frequentata dall'utente annunci mirati di prodotti verso i quali egli ha dimostrato interesse precedentemente.
Si tratta di un "inseguimento" dell'utente attraverso Google ADS e Facebook ADS. Un potenziale cliente vedendo nuovamente un annuncio del prodotto o servizio a cui era interessato potrebbe decidersi a concludere l'acquisto.
B) DEM
Direct e-mail marketing, cioè invio di e-mail periodiche anche denominate Newsletter con lo scopo di informare, incuriosire ed aggiornare l'utente che ha dimostrato interesse e lasciato la propria e-mail per ricevere news.
C) CUSTOMER RELATIONSHIP MANAGEMENT (CRM)
È l'insieme di attività che si possono fare una volta raccolto un lead. Attività intese sia verso l'utente per dare valore aggiunto alla sua customer experience come questionari o programmi fedeltà a premi oppure attività proficue per l'azienda che dispone di una database di contatti dai quali estrarre importanti dati sul comportamento d'acquisto degli stessi e analisi di mercato.
4) Fidelizzare il cliente
La fase finale del funnel devo portare un utente a ripetere l'acquisto, perchè ciò avvenga è fondamentale assicurarsi la soddisfazione del cliente, ma non è sufficiente. Per quanto un cliente si sia trovato bene e sia soddisfatto può essere portato a concludere i successivi acquisti a favore di un competitor oppure può dimenticarsi di noi e del servizio seppur eccellente reso.
È dunque fondamentale mantenere un contatto stretto e costante con i nostri clienti raggiungendoli con comunicazioni mirate, personalizzate ed offrendo loro un servizio all'altezza delle loro aspettative.
Se riuscirai in questo intento, i tuoi clienti fidelizzati potrebbero diventare dei veri e propri promoter del tuo e-commerce, facendoti pubblicità gratuita e veritiera!
Le operazioni sopra descritte assicureranno il successo alle vendite dei vostri articoli sulle principali piattaforme e-commerce e marketplace.
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